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Le crocchette tengono i denti puliti?

Le crocchette aiutano a mantenere l’igiene orale degli animali domestici? Una riflessione scientifica

Quando si parla di salute orale nei cani e nei gatti, una delle domande più comuni riguarda il ruolo delle crocchette nel mantenimento della pulizia dei denti. La risposta breve, basata su evidenze scientifiche e sull’anatomia degli animali, è no: le crocchette non sono né necessarie né sufficienti per garantire una corretta igiene dentale. Ma per comprendere meglio questo aspetto, è fondamentale approfondire il funzionamento del sistema masticatorio e i fattori che contribuiscono alla formazione del tartaro.


Anatomia e funzione della dentatura nei carnivori domestici

A differenza degli erbivori, i cui denti e articolazioni mandibolari sono evoluti per triturare il cibo, cani e gatti possiedono una dentatura progettata per strappare e rompere il cibo. L’articolazione temporo-mandibolare di questi animali non consente movimenti laterali, fondamentali per masticare come facciamo noi esseri umani.

Di conseguenza, il cibo, incluse le crocchette, viene generalmente ingerito intero o, al massimo, spezzato in pezzi più piccoli. Questo comportamento è radicato nella loro natura evolutiva: i carnivori selvatici, come lupi e felini, non “masticano” nel senso tradizionale del termine, ma strappano la carne e ingoiano i pezzi rapidamente, minimizzando il rischio di subire l’attacco di altri predatori o la competizione per il cibo.

In pratica, la dentatura di cani e gatti non esercita sul cibo quell’azione di sfregamento prolungato necessaria a rimuovere efficacemente i residui o a prevenire la formazione di placca e tartaro.


La formazione del tartaro: fattori determinanti

Il tartaro, o placca calcificata, è il risultato dell’accumulo di batteri, detriti alimentari e minerali presenti nella saliva. La sua formazione dipende da diversi fattori, molti dei quali sono specifici dell’individuo:

  1. Composizione della saliva:
    La concentrazione di minerali come calcio e fosfati può accelerare la calcificazione della placca.
  2. pH salivare:
    Un pH salivare più o meno acido può influenzare la proliferazione batterica, aumentando o diminuendo il rischio di placca e tartaro.
  3. Genetica e razza:
    Alcune razze, come barboncini, yorkshire e chihuahua, sono particolarmente predisposte alla formazione di tartaro a causa delle dimensioni ridotte della bocca, che rendono più difficile la pulizia naturale, ma anche per fattori genetici
  4. Dieta:
    Sebbene si creda comunemente che le crocchette possano contribuire a mantenere i denti puliti, studi clinici dimostrano che la loro capacità di ridurre il tartaro è minima, soprattutto perché raramente vengono masticate.

Le crocchette: tra mito e realtà

Le crocchette sono spesso pubblicizzate come uno strumento per l’igiene orale, ma l’efficacia di questa affermazione è limitata. Anche se alcune formulazioni possono avere una consistenza più dura o essere progettate per favorire una lieve abrasione sui denti, la loro utilità reale dipende da come vengono consumate.

Come già accennato, cani e gatti tendono a ingoiare le crocchette intere o a spezzarle rapidamente, riducendo significativamente l’azione meccanica di pulizia. Inoltre, le crocchette, come qualsiasi altro alimento, possono lasciare residui sui denti, che a loro volta contribuiscono alla formazione di placca batterica se non rimossi con regolarità.


Masticativi naturali: un aiuto parziale

Un’alternativa spesso considerata dai proprietari di animali domestici sono i cosiddetti masticativi naturali, come tendini, orecchie o altre parti essiccate. Questi prodotti, grazie alla loro consistenza dura, richiedono un lavoro mandibolare più intenso, che può favorire la rimozione meccanica di parte della placca dai denti posteriori.

A questa pagina puoi trovare alcuni masticativi consigliati!

Tuttavia, anche in questo caso, il beneficio è parziale e non uniforme su tutta la dentatura. I denti anteriori, come incisivi e canini, non traggono vantaggio significativo da questa pratica, poiché non vengono coinvolti a pieno nel processo di masticazione.


L’importanza della pulizia manuale dei denti

Nonostante le varie strategie alimentari o l’utilizzo di masticativi, la pulizia manuale dei denti rimane la soluzione più efficace per mantenere una buona igiene orale nei nostri animali domestici.

Esattamente come accade per gli esseri umani, l’accumulo di placca nei cani e nei gatti richiede un intervento regolare per essere rimosso. L’uso di spazzolini specifici per animali e dentifrici formulati appositamente per loro (mai dentifrici per uso umano) è raccomandato.

La frequenza ideale di spazzolatura varia in base al soggetto e alla predisposizione alla formazione del tartaro, ma in generale è consigliabile spazzolare i denti almeno 2-3 volte a settimana.


Pulizia dentale dal veterinario(detartrasi): quando è necessaria?

Anche con le migliori pratiche domestiche, alcuni animali richiederanno interventi professionali per la rimozione del tartaro. Questi interventi, eseguiti da un veterinario, includono la detartrasi, effettuata sotto anestesia generale.

La necessità di queste procedure varia in base a fattori come razza, età, dieta e genetica. Ad esempio, razze di piccola taglia sono generalmente più predisposte, non solo per questioni genetiche, ma anche a causa della maggiore densità di denti in una bocca più piccola, che favorisce l’accumulo di placca.


In conclusione

Le crocchette non rappresentano una soluzione sufficiente per mantenere l’igiene orale nei cani e nei gatti. Sebbene possano contribuire marginalmente in alcuni casi, la loro efficacia è limitata dalla modalità di consumo e da altri fattori intrinseci all’animale.

L’igiene dentale degli animali domestici richiede un approccio integrato, che includa:

  • Pulizia manuale regolare dei denti, con strumenti e prodotti specifici;
  • Alimentazione bilanciata, evitando cibi troppo ricchi di carboidrati;
  • Uso occasionale di masticativi naturali per favorire una lieve abrasione meccanica;
  • Controlli veterinari periodici per valutare la salute orale e intervenire tempestivamente.

Investire nella salute orale dei nostri animali non è solo una questione di estetica, ma di benessere generale. Le patologie dentali non trattate possono infatti avere ripercussioni sistemiche, interessando organi vitali come cuore, reni e fegato.

Con una cura adeguata e un’attenzione costante, possiamo garantire ai nostri compagni di vita una bocca sana e una qualità di vita migliore.

Dr.ssa Federica Guattari

Medico veterinario esperto in comportamento e nutrizionista. Da anni si occupa di aiutare cani e gatti a raggiungere il loro benessere psicofisico attraverso la medicina comportamentale e la nutrizione e dietetica clinica, sia in famiglia che in canile.

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